Il dilemma moderno, fino a che punto ci si deve spingere per salvare un dente? L'evoluzione dell'implantologia ci consente oggi di evitare overtreatment di elementi dentari fortemente compromessi optando per una soluzione alternativa e molto suggestiva, la sostituzione di un dente naturale con un impianto.
Una lesione cariosa molto estesa, un problema paradontale una frattura e le alternative terapeutiche erano sino a pochi anni fa un estrazione e la sostituzione protesica dell'elemento con una protesi mobile o un ponte con il coinvolgimento degli elementi limitrofi quindi l'endodonzia era la l'ultima ratio e l'unica alternativa per evitare trattamenti più invasivi, Oggi possiamo scegliere con cognizione di causa sin dove possiamo spingerci.

Questa è la nostra endodonzia, moderna nell'approccio con strumenti e tecniche evolute; strumenti rotanti in nichel titanio rilevatori d'apice ed indagini radiologiche digitali; un endodonzia predicibile e veloce ma soprattutto un lavoro d'equipe tra endodontista, protesista ed implantologo per arrivare alla giusta soluzione del problema tenendo sempre in considerazione le aspettative e i desideri del paziente senza pregiudizio alcuno. A volte, l'eccessivo accanimento terapeutico finisce per lasciare in loco processi flogistici attivi andando ad sovraccaricare il sistema di difesa dell'organismo che secondo nuove teorie viene distratto da compiti di controllo e difesa da malattie degenerative di ben altra portata.